Carta dei Diritti del Donatore
Leggi la Carta dei diritti dei donatori
La filantropia si basa sull’azione volontaria per il bene comune. È una tradizione di donare e condividere che è fondamentale per la qualità della vita. Per garantire che la filantropia meriti il rispetto e la fiducia del pubblico generale e che i donatori e i potenziali donatori possano avere piena fiducia nelle organizzazioni non profit e nelle cause che sono chiamate a sostenere, dichiariamo che tutti i donatori hanno questi diritti:
- Essere informati sulla missione dell’organizzazione, su come l’organizzazione intende utilizzare le risorse donate e sulla sua capacità di utilizzare efficacemente le donazioni per gli scopi previsti.
- Essere informati sull’identità di coloro che servono nel consiglio di amministrazione dell’organizzazione e aspettarsi che il consiglio eserciti un giudizio prudente nelle sue responsabilità di gestione.
- Avere accesso agli ultimi bilanci dell’organizzazione.
- Essere certi che i loro doni saranno utilizzati per gli scopi per i quali sono stati dati.
- Ricevere adeguato riconoscimento e ringraziamento.
- Essere certi che le informazioni sulle loro donazioni siano trattate con rispetto e con riservatezza, entro i limiti previsti dalla legge.
- Aspettarsi che tutte le relazioni con individui che rappresentano organizzazioni di interesse per il donatore siano di natura professionale.
- Essere informati se coloro che cercano donazioni sono volontari, dipendenti dell’organizzazione o sollecitatori assunti.
- Avere la possibilità di far cancellare i loro nomi dalle liste di mailing che un’organizzazione potrebbe intendere condividere.
- Sentirsi liberi di fare domande quando fanno una donazione e di ricevere risposte tempestive, veritiere e schiette.
Leggi la Carta dei diritti dei donatori elettronici
Dalla creazione della Carta dei Diritti del Donatore, il panorama filantropico è cambiato drasticamente. Un cambiamento critico è stato l’uso crescente della tecnologia per facilitare le donazioni caritatevoli, principalmente attraverso Internet. Sebbene Internet abbia un grande potenziale come strumento per le donazioni caritatevoli, crea anche nuove sfide, sia per il donatore che per l’organizzazione benefica. Poiché Internet è un mezzo così nuovo per donare, le migliori pratiche stanno appena iniziando a essere identificate e molti donatori e organizzazioni benefiche non sono sicuri dei loro diritti e responsabilità online.
La Carta dei Diritti dell E-Donatore è destinata a completare la Carta dei Diritti del Donatore originale e fornire ulteriori e più dettagliate indicazioni per il mondo delle donazioni online. Oltre ai diritti delineati nella Carta dei Diritti del Donatore, i donatori online dovrebbero pretendere quanto segue dai loro sollecitatori online:
- Essere chiaramente e immediatamente informati sul nome, l’identità, lo stato no-profit o for-profit, la missione e lo scopo dell’organizzazione quando si accede per la prima volta al sito web dell’organizzazione.
- Avere facile e chiaro accesso a informazioni di contatto alternative oltre al sito web o all’email.
- Essere certi che tutti i loghi, i marchi, i trustmark e altri simboli identificativi, promotori e/o approvazioni di terze parti visualizzati sul sito web siano accurati, giustificati, aggiornati e chiaramente spiegati.
- Essere informati se una donazione dà diritto o meno a una detrazione fiscale, e di tutti i limiti di tale detrazione in base alle leggi applicabili.
- Essere certi che tutte le transazioni online e le donazioni avvengano attraverso un sistema sicuro, privato e protetto che tuteli le informazioni personali del donatore.
- Essere chiaramente informati se una donazione va direttamente all’organizzazione di beneficenza prevista o se è gestita o trasferita tramite una terza parte.
- Avere facile e chiaro accesso alla politica sulla privacy di un’organizzazione pubblicata sul suo sito web ed essere chiaramente e inequivocabilmente informati su quali informazioni l’organizzazione raccoglie sul donatore e come tali informazioni saranno utilizzate.
- Essere chiaramente informati delle opportunità di poter rinunciare (opt out) ad essere inclusi in liste di dati vendute, condivise, affittate o trasferite ad altre organizzazioni.
- Non ricevere comunicazioni o sollecitazioni non richieste a meno che il donatore non abbia “optato in” per ricevere tali materiali.
Fonte: L’Associazione dei Professionisti della Raccolta Fondi